Come scegliere il conto deposito

La scelta del conto deposito non dovrebbe mai essere frettolosa, al contrario: ci vuole pazienza e bisogna effettuare diversi confronti, anche per mezzo dei portali online che permettono di operare un confronto ragionato fra le varie offerte, per scegliere il conto deposito migliore per le proprie esigenze.

Non esiste infatti un conto deposito migliore per definizione, ma solo uno che si adatta meglio alle esigenze dell’investitore. Vediamo quindi quali sono i parametri da prendere in considerazione per fare questa scelta.

I vari tipi di conto deposito

Innanzitutto chiariamo che esistono due tipologie di conti deposito:

  • Conto deposito libero: non prevede alcun vincolo di tempo: si può ritirare la somma in qualsiasi momento e senza dover pagare alcuna penale. Di conseguenza, però, in genere il conto deposito libero ha un tasso di rendimento leggermente inferiore.
  • Conto deposito vincolato: si vincola la somma versata per un periodo di tempo variabile (alcune banche fanno scegliere il periodo) in genere un anno. Durante questo periodo la somma non può essere prelevata a meno che non si paghi una penale che può essere molto consistente. In genere però il rendimento è maggiore.
    Attenzione a fare queste scelte: dovete cercare di prevedere se potreste avere bisogno del denaro depositato durante il periodo di vincolo. Il consiglio è di evitare sempre i contratti di conto deposito che hanno una clausola di svincolo (penale) troppo alta.

Ci sono poi:

  • Conto deposito a interessi anticipati e non. Nel primo caso, gli interessi vengono concessi al cliente al momento del deposito della somma in conto deposito, e quindi anticipatamente rispetto alla loro maturazione. Spesso il cliente decide di investirli nella somma.
    Nel secondo caso, gli interessi sono accreditati solo al termine del vincolo.

Tassi di rendimento

Per scegliere il conto deposito perfetto per le proprie esigenze è anche necessario fare sempre riferimento al tasso di rendimento netto e non a quello lordo.

Quello lordo è quello che viene sempre pubblicizzato, ma dovete tenere conto del fatto che alla fine dal tasso lordo bisogna detrarre il 20% di tasse: quindi scegliete il conto deposito calcolando la convenienza sempre e solo sul tasso netto di interesse e non su quello lordo.

Prima di concludere il contratto di conto deposito controllate sempre le spese accessorie che potrebbero fare la differenza. Quindi attenzione all’imposta di bollo, che è obbligatoria, e consiste nello 0,20% della somma depositata: attenzione anche alla presenza di eventuali costi di apertura/chiusura conto e a tutte le clausole del contratto di conto deposito.

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